martedì 10 maggio 2011





Nino Migliori. Seduzione delle tracce

a cura di Carlo Madesani

 Inaugurazione: giovedì 14 aprile ore 18.30

14 aprile – 25 maggio 2011

 Camera16, via Pisacane 16, Milano

orari: martedì - sabato / 15.00 - 19.00


Nino Migliori (Bologna, 1926) è un grande maestro della fotografia italiana, dalla grande personalità e dalla grande poliedricità artistica: curioso ottimista, osservatore attento e grande sperimentatore è uno dei pochi fotografi in grado di spostare il baricentro delle nostre percezioni abituali.

Da uomo generoso e libero, dotato d’istantanea solarità, attrazione per il nuovo, con un’irresistibile inclinazione a tutto ciò che è sperimentale, Migliori ha saputo sublimare il proprio lavoro modificando continuamente la sua linea di ricerca e, mantenendo sempre elevato il rigore qualitativo,
                                     riattualizzando nel tempo temi o tecniche già sperimentate.

Le sue indagini, fin dalla fine degli anni ’40, spaziano dalle immagini realiste del quotidiano (vedi il famoso “Tuffatore”), all’analisi sul linguaggio fotografico (ossidazione, pirogramma, idrogramma, fotogramma…), all’ indagine sulle testimonianze lasciate sui muri per poi continuare con altre tecniche da lui inventate. Da Camera16 un’ampia selezione dedicata al percorso di Migliori sulle Ossidazioni dalle prime, rare e preziose del  1948, alle successive degli anni ‘80 e del 1996 fino alla nuova serie del 2010. Il lavoro sulle ossidazioni traccia una sintesi trasversale sul racconto fotografico di Migliori. Sono tutti pezzi unici, lavori OFFCAMERA di irresistibile fascino. Astratte e concettuali le storiche, figurative e delicate le più recenti. In esposizione anche una selezione di POLAORO, esemplari unici sul tema del paesaggio, interpretazione della polaroid che Migliori stravolge e personalizza a mano facendo pressione sul foglio con un’apposita punta nella fase di sviluppo, e poi successivamente elaborandole e appoggiandole su un delicato foglio oro ad esaltare ed impreziosire i fori e gli squarci degli interventi effettuati. L’anima rimasta, il foglio sul retro della polaroid diventa anch’essa un’opera, una SINOPIA, un’anima doppia della stessa immagine resa anch’essa un prezioso unicum. La mostra è completata con lavori tratti da Tempo rallentato, ovvero ritratti di frutta e verdura racchiusa in vasi di vetro, a testimoniare come la natura possa essere la forma d’arte più preziosa con i suoi colori ed i suoi suggestivi panorami d’insieme.

 Nino Migliori (Bologna, 1926) inizia a fotografare nel 1948.

Ha esposto in importanti musei internazionali, GAM Torino, Museo d’Arte

Contemporanea L. Pecci, Museum of Fine Arts Houston, a Biennali d’Arte di

Venezia; sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche e

private: MAMBO Bologna, Galleria d’Arte Moderna Roma, MOMA New York, MNAC

Barcellona, Museum of Fine Arts  – Boston e molte altre.

 In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo “Nino Migliori. Seduzione delle tracce”
con testo di Lucia Miodini.


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