martedì 8 luglio 2014

Maria Lai “Ricucire il mondo”




Con un progetto speciale di Claudia Losi e Antonio Marras

“Ricucire il mondo” è un progetto espositivo dei Musei Civici di Cagliari e del Museo MAN di Nuoro dedicato a Maria Lai (1919-2013), una delle figure femminili più importanti e affascinanti della storia dell’arte italiana della seconda metà del Novecento. L’esposizione, realizzata grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, propone un percorso cronologico e tematico strutturato in tre diverse sedi: il Palazzo di Città di Cagliari, il Museo MAN di Nuoro, il paese di Ulassai. Con più di trecento opere provenienti da raccolte sia pubbliche sia private, oltre che dalla collezione della famiglia, Ricucire il mondo è la prima retrospettiva completa dedicata all’artista.

Cagliari – Palazzo di città (Inaugurazione giovedì 10 luglio ore 19)
Il Palazzo di città di Cagliari ospiterà la prima parte del progetto, a cura di Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei Civici, dedicato alla produzione dell’artista dagli anni Quaranta alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Il percorso espositivo, articolato in aree tematiche, muove dal cospicuo corpus di disegni, realizzati a penna o matita a partire dai primi anni Quaranta, per arrivare alle tempere dedicate al tema del lavoro femminile, alla produzione ispirata alla tessitura (lavagne, libri cuciti, geografie), fino ai Paesaggi, le Terrecotte, i Pani, i Presepi e i Telai degli anni Settanta, centrali nella produzione dell’artista. La parte cagliaritana della mostra sarà arricchita dalla presentazione di materiale documentario, interviste e filmati d’archivio a ricostruire alcune tra le tappe più significative del percorso creativo dell’artista. Tra questi anche il celebre video della performance collettiva Legarsi alla montagna, realizzata a Ulassai nel 1981, lavoro chiave nello sviluppo dei linguaggi dell’artista, identificato come possibile elemento unificante le tre sedi del progetto.

Nuoro – Museo MAN (Inaugurazione venerdì 11 luglio ore 19)
Il MAN di Nuoro ospiterà la seconda parte della mostra, a cura di Barbara Casavecchia e Lorenzo Giusti, direttore del museo, dedicata alla produzione di Maria Lai successiva ai primi Ottanta, un momento di particolare intensità creativa per l’artista, portato avanti in sintonia con gli sviluppi delle coeve ricerche internazionali di ambito performativo, relazionale e pubblico. Oltre a Legarsi alla montagna, la celebre azione collettiva del 1981, in mostra saranno presentati alcuni tra i principali interventi ambientali realizzati successivamente, da La disfatta dei varani (Camerino, 1983) a Essere è Tessere (Aggius, 2008). La mostra ricostruisce le tappe principali di questo percorso tramite opere, materiali documentari, foto e video, intrecciandole alla ricerca svolta da Lai nell’ambito del teatro e della performance. Un altro elemento nodale del percorso espositivo (che comprende alcune importanti serie di lavori, tra cui Lenzuoli, Libri cuciti e d’artista, Geografie e Telai) è la relazione con il mondo dell’infanzia e della didattica, esplorata da Maria Lai tramite la produzione di fiabe, libri, giochi e laboratori, volti a coinvolgere nella riflessione sul potenziale liberatorio dell’arte ogni genere di pubblico, fino dalla più giovane età.

Claudia Losi & Antonio Marras – Come piccole api operaie
Un progetto speciale, frutto di una collaborazione tra l’artista Claudia Losi e lo stilista Antonio Marras, amico e collaboratore di Maria Lai, unisce idealmente le sedi di Cagliari e Nuoro. A Cagliari l’intervento collega la facciata del museo e le vie circostanti con l’interno di una sala al piano terra, dove un’opera di Lai sarà visibile anche durante la notte. A Nuoro, una tessitura di fili metallici partirà dall’esterno del MAN per attraversarne mura e finestre, fino a “legare” alle pareti una galassia di piccoli oggetti (cartoncini d’auguri, grafiche, gioielli, stoffe, ricami), realizzati da Maria Lai nel corso della propria vita e donati ad amici e parenti, ricostruendone il ruolo di artista attiva nella propria comunità, che generosamente condivide e “disperde” la propria opera.

Ulassai – Una Stazione per l’arte (Inaugurazione sabato 12 luglio ore 11.30)
Terza sede del progetto è il paese di Ulassai, che, in occasione delle mostre di Cagliari e Nuoro, con il coordinamento di Cristiana Giglio, direttore della “Stazione dell’Arte”, presenta due occasioni di visita. La prima coinvolge gli spazi dell’antica stazione ferroviaria, oggi sede del museo dedicato a Maria Lai, dove, per la prima volta dalla sua apertura, avvenuta nel 2006, le sale saranno riallestite secondo il progetto originale, ideato dalla stessa Maria Lai, con uno spazio dedicata alle carte geografiche, uno con gli omaggi ai maestri (Salvatore Cambosu, Giuseppe Dessì, Arturo Martini) ed una ospitante l’installazione Invito a tavola. La seconda occasione di visita riguarda invece gli interventi ambientali nel paese di Ulassai, realizzati a partire dai primi anni Ottanta. Il giorno dell’inaugurazione una navetta collegherà i diversi siti, dando la possibilità al visitatore di muoversi con facilità all’interno di quello che può essere considerato un vero e proprio museo all’aperto, con opere quali La strada delle capre cucite, Il gioco del volo dell’oca, il Telaio soffitto del lavatoio e molti altri. Una nuova segnaletica faciliterà la visita, con percorsi a terra e cartelli illustrativi.



Museo MAN
via S. Satta 27
- 08100 Nuoro
tel. +39 0784 25 21 10
orari: 10-13 | 15-20 lunedì chiuso
www.museoman.it

Palazzo di città
Piazza Palazzo, 6, 09124 Cagliari
tel. +39 070 677 6482
orari: 10-21 (giovedì 10-24) lunedì chiuso
www.museicivicicagliari.it



Stazione dell’arte
Strada Provinciale 11, 08040 Ulassai (Og)
tel. 39 0782 787 055
orari: 9-20.30 (dal 1 ottobre 9-19)
www.stazionedellarte.it

giovedì 3 luglio 2014

Raimondo Bonamici “L’ultimo Mondo” Shanghai

Raimondo Bonamici
    
27 giugno - 29 luglio 2014
Contemporary White Space
No. 636 Gonghexin Road, Zhabei 200072
Shanghai

Francesco De Santis - Han Chen - Joseph Schwarz   presentano 25 multipli ink and color on paper etching, L’ultimo Mondo di Raimondo Bonamici.
La Cina di oggi ha attirato l'attenzione del mondo in un sistema di scambio di manifestazioni a carattere culturale, costruendo una nuova strada all’arte contemporanea e riuscendo a creare una conformazione di comunicazione tra arte e cultura.
Questa iniziativa è da considerare un esempio di manifestazione interculturale che viene portata avanti esclusivamente da chi si occupa di arte in prima persona, ossia curatori e artisti. Nasce così questa esposizione ben precisa con uno sguardo attento alla realtà moderna e contemporanea.
Bonamici ha realizzato il progetto “L’ultimo Mondo” facendo esultare forme nere in una poesia di metodo definitivo, mettendo in gioco una riflessione sull'idea di processo e di metodo con particolare attenzione ai materiali, la sua ricerca Concettuale si esprime principalmente attraverso l’oggetto con risonanze sull'Arte Povera e sulla tradizione del Minimalismo, che vanno dalla solidità alla fragilità.
Bonamici riesce ad unire un punto di intersezione che viene artisticamente contagiato da elementi di ricerca tradizionali per poi fondersi in una unione di elementi contemporanei, riuscendo a soddisfare l'essenza d'Oriente e d’Occidente.
Tutti i lavori di Bonamici recano un'eleganza sensuale, quasi organica, allo stesso tempo essi sono, con invadenza un'inchiesta di come tali espressioni apparentemente prive di suoni possono diventare documenti che contengono e commentano momenti interiori della vita e processi più ampi nella politica tra i paesi.
Bonamici riesce a stimolare la nostra capacità di comprensione e infondere memorie collettive, sogni e visioni da banali forme circolari, questi motivi semplici formano il suo repertorio di opere.
In questi lavori del “L’ultimo Mondo”- in multipli ink and color on paper etching,- non è l'immagine stessa, ma il Mondo che si apre quando molti di questi lavori sono messi insieme ed è ciò che interessa a lui. (…)                                              
                                                   Traduzione dal cinese di Han Chen 2014
                              

  




当代艺术
展会时间:2014 年6月27日7月29日
展览地点:白色空间,
文化艺术中心
是一个旨在促进当代艺术的非营利性组织。
上海

白色的空间将呈现25件作品由艺术家 Raimondo Bonamici
根据他最新创作的最后一个世界一些工作,设色纸刻蚀。

馆长 Francesco DE Santis  
机构 Han Chen - Joseph Schwarz 

上海当代 白色空间 2014  636 共和新路號 閘北,上海                            

www.whitespace.com
白色空间